giovedì 24 giugno 2010

Alemanno devi spegnere il Colosseo almeno per 7.500 notti!!!

Mentre giungono da Gaza notizie terribili, questa dalla bacheca di Vittorio Arrigoni
"Ultima ora: Saber al telefono da Beit Hanoun, conferma l'invasione israeliana a Nord della Striscia: 4 jeeps, 10 carriarmati e 4 bulldozers all'interno di 800 metri i confini palestinesi stanno distruggendo ettari di terreni coltivati. La Resistenza sta cercando di fronteggiare l'invasione". Altro che alleggerire o eliminare l'assedio, e mentre Gaza continua a soffrire nell'indifferenza generale dei potenti, Alemanno si preoccupa di Shalit, un solo uomo vale più di 8mila palestinesi imprigionati da Israele con arroganza e ferocia. Il calcolo nazista che un nazista vale 10 uomini è stato largamente superato!!! Vergogna vergogna vergogna!!!!!

comunicato stampa

I prigionieri palestinesi attualmente nelle prigioni israeliane sono circa 7.500. 37 sono donne, 15 deputati del Consiglio Legislativo (Clp). Tra queste cifre ci sono anche i bambini palestinesi detenuti da Israele: sono 330. 5.000 sono i prigionieri palestinesi perseguiti e condannati: 790 stanno scontando pluriergastoli. 1.900 sono i detenuti senza condanna perché, nella maggioranza dei casi, senza alcuna accusa. I palestinesi in detenzione amministrativa sono 290 dall’inizio del 2010. 9 palestinesi, provenienti dalla Striscia di Gaza, sono stati sottoposti alla "Legge del combattente illegale". Questa sera l'amministrazione comunale di Alemanno, subalterna come sempre alla lobby filo-israeliana, farà spegnere il Colosseo per ricordare un solo detenuto: il soldato israeliano Shalit, un militare catturato in zona di guerra e prigioniero da quattro anni nella Striscia di Gaza. Il Colosseo - per senso di elementare giustizia - dovrebbe allora rimanere spento tutte le notti da oggi per almeno venti anni, tanti sono i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane da anni.

Roma, 24 giugno

Il Forum Palestina

1 commento:

Andrea ha detto...

Vergognati Myriam Marino, non vedi la differenza fra Gilad Shalit, soldato rapito in territorio israeliano da Hamas quattro anni fa e i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane? Il primo è un ostaggio di terroristi islamici i quali non permettono nemmeno che riceva le visite della Croce Rossa Internazionale, gli altri sono criminali palestinesi detenuti dopo essere stati regolarmente processati. Fra loro ci sono persone come Marwan Barghouti, considerato l'architetto della seconda intifada, un terrorista assassino di civili israeliani. Ai detenuti palestinesi è permesso parlare con la stampa, ricevere visite e cure. Non si può scrivere altrettanto per Gilad Shalit.
Non si può mettere sullo stesso piano dei criminali con un soldato rapito nè un'associazione terroristica che governa grazie a un colpo di Stato la Striscia di Gaza con il governo di uno Stato democratico. Vergognati Myriam Marino.