venerdì 4 giugno 2010

FERITO E LASCIATO SENZA CURE PER 12 ORE

Roma, 4 giu. (Apcom) - Ferito e lasciato senza cure per 12 ore. L'accusa è del padre di uno studente universitario australiano, colpito durante l'arrembaggio del commando israeliano ala nave turca Mavi Marmara, che faceva parte della "Freedom Flotilla". La sua storia è stata raccontata sul quotidiano di Melbourne 'The Age'.

Ahmed Luqman Talib, 20 anni, è stato ricoverato la scorsa notte in un ospedale di Istanbul nel reparto di terapia intensiva, dove è stato portato in aeroambulanza da Israele. Le autorità dello Stato ebraico hanno però rifiutato di consegnare il referto medico del ragazzo. La mancanza d'informazioni sulle condizioni del figlio, ha detto Luqman Talib, rende le cure più complicate e lente. "Ahmed è stato lasciato sanguinare per oltre 12 ore, prima di ricevere un trattamento medico" ha denunciato il padre. Il ragazzo sarebbe stato colpito da una pallottola alla coscia, "vera, non di gomma" ha precisato il padre, smentendo quanto precedentemente riportato dai media.

Il signor Talib e la moglie Zakira sono originari dello Sri Lanka, Paese che hanno lasciato per l'Australia. Ora Talib lavora in Kuwait, mentre il figlio frequenta la Griffith University di Brisbane. Anche la moglie di Ahmed, Jerry Campbell, 22 anni, e sua sorella Maryam, 18 anni, erano a bordo della nave.

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